Calcolo Finanziamenti Personali

Per calcolare la rata di un finanziamento personale è necessario avere idea di tutti i costi che incidono sul prestito, come il tasso di interesse, ma anche altre voci, quali spese di istruttoria, notarili, assicurative, etc. I costi sono evidenziati sinteticamente dagli indici TAN e TAEG.
I finanziamenti personali, come tutti gli altri prestiti, sono a titolo oneroso, ossia prevedono il sostenimento di un costo, da parte del debitore, che verrà onorato, tramite il pagamento di rate mensili, ciascuna delle quali comprenderà sia la quota del capitale ricevuto in prestito che gli interessi.
Questi ultimi sono, appunto, l’onere che ricade in capo al debitore. Calcolare l’onerosità di un finanziamento, tuttavia, è un’operazione un po’ più complessa di quanto sembri, in quanto se il tasso di interesse è certamente il costo più importante, tuttavia, esso non è l’unico.
Il TAN (Tasso Annuo Netto) ci indica la misura con cui gli interessi incidono sulla somma ricevuta in finanziamento, su base annua.
Esso è un indice importante e obbligatorio per il settore mutui e prestiti, ma incompleto.
Infatti, oltre al TAN, bisogna fare attenzione al TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), il quale esprime il costo complessivo ed effettivo di un finanziamento, includendo, oltre agli interessi, anche altre voci, come le spese notarili, quelle di istruttoria, le spese per invio rata al domicilio, spese assicurative per la copertura rischio sul prestito, etc.
Altri costi, non inclusi nel TAEG, in quanto solo eventuali o non monetizzabili, sono le sanzioni in caso di mancato o ritardato pagamento, così come le garanzie richieste per accedere al prestito (anch’esso è indirettamente un costo).
Molti dei costi inclusi nel TAEG sono fissi, per cui essi incidono maggiormente su finanziamenti di basso importo.
Ciò determina una forte divergenza spesso tra TAN e TAEG, che tende ad assottigliarsi per importi crescenti.
Alcuni programmi online permettono di avere un immediato calcolo della rata di un finanziamento personali, immettendo i dati relativi alla durata del prestito, in termini di numero di mesi, la somma desiderata, il tasso applicato e altre caratteristiche personali, che possono incidere sulla determinazione dell’importo rateali.
Infatti, per il successo nella riscossione di un credito, la banca o finanziaria si basa sulle caratteristiche che statisticamente determinano una minore percentuale di sofferenza e che consistono in un reddito da lavoro stabile, in una certa condizione patrimoniale, etc.
Per questo, in un finanziamento personale è decisiva la “persona” del debitore, per cui, a parità di tipo di prestito e di importo erogato, possono variare le condizioni di accesso e i tassi applicati.
I finanziamenti personali, come tutti gli altri prestiti, sono a titolo oneroso, ossia prevedono il sostenimento di un costo, da parte del debitore, che verrà onorato, tramite il pagamento di rate mensili, ciascuna delle quali comprenderà sia la quota del capitale ricevuto in prestito che gli interessi.
Questi ultimi sono, appunto, l’onere che ricade in capo al debitore. Calcolare l’onerosità di un finanziamento, tuttavia, è un’operazione un po’ più complessa di quanto sembri, in quanto se il tasso di interesse è certamente il costo più importante, tuttavia, esso non è l’unico.
Il TAN (Tasso Annuo Netto) ci indica la misura con cui gli interessi incidono sulla somma ricevuta in finanziamento, su base annua.
Esso è un indice importante e obbligatorio per il settore mutui e prestiti, ma incompleto.
Infatti, oltre al TAN, bisogna fare attenzione al TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), il quale esprime il costo complessivo ed effettivo di un finanziamento, includendo, oltre agli interessi, anche altre voci, come le spese notarili, quelle di istruttoria, le spese per invio rata al domicilio, spese assicurative per la copertura rischio sul prestito, etc.
Altri costi, non inclusi nel TAEG, in quanto solo eventuali o non monetizzabili, sono le sanzioni in caso di mancato o ritardato pagamento, così come le garanzie richieste per accedere al prestito (anch’esso è indirettamente un costo).
Molti dei costi inclusi nel TAEG sono fissi, per cui essi incidono maggiormente su finanziamenti di basso importo.
Ciò determina una forte divergenza spesso tra TAN e TAEG, che tende ad assottigliarsi per importi crescenti.
Alcuni programmi online permettono di avere un immediato calcolo della rata di un finanziamento personali, immettendo i dati relativi alla durata del prestito, in termini di numero di mesi, la somma desiderata, il tasso applicato e altre caratteristiche personali, che possono incidere sulla determinazione dell’importo rateali.
Infatti, per il successo nella riscossione di un credito, la banca o finanziaria si basa sulle caratteristiche che statisticamente determinano una minore percentuale di sofferenza e che consistono in un reddito da lavoro stabile, in una certa condizione patrimoniale, etc.
Per questo, in un finanziamento personale è decisiva la “persona” del debitore, per cui, a parità di tipo di prestito e di importo erogato, possono variare le condizioni di accesso e i tassi applicati.